lunedì 20 ottobre 2014

TAPAPIES: TORNA A MADRID LA FESTA DELLA TAPA


Tapapies2014


Fino al 26 ottobre potete gustare tapas fusion style nel barrio di Lavapiés, il più variopinto quartiere di Madrid, crogiolo di culture e tradizioni gastronomiche provenienti da tutto il mondo.
Non perdete l'occasione di conoscere questo angolo tanto particolare di Madrid, che di spagnolo forse ha molto poco, eppure in quel senso profondo di accoglienza e convivialità ritroverete l'essenza della cultura spagnola.


A Lavapiés convivono tra gli altri indiani, brasiliani, africani e cinesi, per un totale di circa 50 culture diverse, amalgate perfettamente tra loro.
In occasione di Tapapiés si possono gustare delle particolarissime tapas che combinano cucina spagnola e cucina etnica. Il risultato è spesso sorprendente.
L'offerta è la stessa in tutti i locali che aderiscono all'iniziativa: 1 euro per una tapa e 1 euro per una birra!
Super fácil!!
Non cominciate il vostro tour prima delle 20, siamo pur sempre a Madrid e prima di quest'ora non  troverete nessuno!!
Condividete le vostre impressioni su Tapapiés: qual è la vostra tapa preferita?




Per info sui locali aderenti e sulle tapas, e per scaricare il piano della fiera: http://comerciolavapies.com/tapapies/







sabato 27 settembre 2014

10 cose che odio di Madrid


Dopo un anno e mezzo di vita madrileña mi permetto di enunciare la Top 10 delle abitudini locali che mi fanno venire un raptus omicida.
1-l imitazione dell accento italiano. Per la cronaca, spagnoli, un serio problema con le doppie ce l avete voi nel vostro cervello, non noi. Chi caxxo avete sentito parlare lo sapete solo voi.
2- "vi porto in un posto figo" e l ancora piu fastidiosa variante "qui si mangia bene" quando una serata comincia con una di queste frasi, il destino é segnato: posto figo e cibo buono sono due concetti che qui sfuggono alle normali leggi della fisica e della chimica
3- quelli che ti dicono " ma cm fate in italia a mangiare pasta tutti i giorni??" Farai bene te, spagnolo, a mangiare crocchette fritte, calamari fritti, uova fritte con bacon, maionese e salsa barbecue su qualsiasi cosa.
4- la no chalance con cui tutte le spagnole, anche quelle fighe e curate, portano a spasso braccia pelose come un orso, che va be, é il simbolo della cittá ma cerchiamo di non farci prendere troppo dall entusiasmo. E capisco pure essere mediterranee, ma Dio ci ha dato la ceretta, usiamola.
5- il 90% dei maschi veramente fighi é gay
6- i maschi quando gli scappa la fanno in ogni angolo, ma mica dietro a un cespuglio o un albero, no, come i cani agli angoli dlle case e dei portoni, x cui se tu la sera torni a casa a piedi hai qsta bella carrellata di uomini che senza problemi fan pipí lí davanti a te. Le ragazze invece, per parte loro, prima si disfano di alcol e poi le trovi x strada o in metro che vomitano l anima, cosi, tranquillamente.
7- scarso senso dell igiene: nonostante il punto di cui sopra infatti, la gente si siede x terra, in strada, dove oltre ai lasciti umani ci sono quelli canini
8- i condizionatori con il tubo di scolo in strada, sui marciapiedi, dove la gente passa
9- la pronuncia spagnolizzata delle parole inglesi per cui whatsapp diventa uásap, google é gugle, e tutte le parole si pronunciano come si scrivono, tipo curry con la u
10- il relativismo del tempo, x cui se hai un appuntamento con un gruppo di persone alle 9, stai pur certo che prima delle 9.25 non arriverá nessuno e, solo se sei fortunato, alle 10.15 saranno arrivati tutti.


Ok, oggi mi sentivo un po' acida....ma in fondo per amare qualcuno devi conoscerne i difetti, no?
Si accettanno nel fan club #10cosecheodiodite nuovi motivati iscritti!!!ciaooo

venerdì 26 settembre 2014

Así es la vida

A mi no me extraña. Es que todo es muy
raro, en cuanto te fijas un poco. Lo raro es 
vivir. Que estemos aquí
sentados, que hablemos y se nos oiga, poner
una frase detrás de otra sin mirar ningún
libro, que no nos duela nada, que lo que
bebemos entre por el camino que es y sepa
cuándo tiene que torcer, que nos alimenteel
aire y a otros nya no, que según el antojo de
las vísceras nos den ganas de hacer una
cosa o la contraria y que de esas ganas
dependa a lo mejor el destino, es mucho a la
vez, tú, nos abarca, y lo más raro es que lo
encontramos normal.

Carmen Martín Gaite, "Lo raro es vivir"

Considerazioni sulla vita di una scrittrice spagnola dei giorni nostri, scoprirla é stato un piacere e una rivelazione.
Ve la consiglio per la sua grazia e potenza, anche se non siete amanti della poesia.
Non so perché ma mi sembrava di farle un torto traducendola, quindi ve la passo cosí, pura e dura!

giovedì 25 settembre 2014

Senza di te tornavo come ebbro

Quando da tanto vivi in una cittá fondamentalmente a te straniera, poi basta un nonnulla per ricordare la tua Patria. Bé in questo caso nonnulla mica tanto, il grande Pasolini a farmi fare un viaggio delicato e leggero verso casa, scordandomi per un secondo della ingombrante e rumorosa Madrid....

Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.

E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.